Avvocato Domenico Esposito
 

 

 

REDDITOMETRO, COME FUNZIONA

Chi interessa
Riguarda le persone fisiche, quindi lavoratori dipendenti, disoccupati, pensionati. Al fisco vengono comunicati gli acquisti di auto di cilindrata superiore a 2.080 cc., i movimento di capitali (compravendita di bot e titoli di stato, azioni e obbligazioni, assicurazioni ecc.), emissioni di assegni di importo cospicuo; inoltre gli organi di indagine fiscale possono acquisire le prove che il contribuente ha effettuato spese rilevanti quali, ad esempio, ristrutturazione della casa, contratti di leasing, presso le agenzie viaggi spese per vacanze, bollette di importo rilevante per quanto riguarda forniture di gas luce e acqua, spese per acquisto di barche e così via.

Quando può scattare
Qualora il contribuente non ha dichiarato, nell’anno verificato e nei 4 precedenti, un reddito che, complessivamente, è superiore di almeno ¼ della spesa sostenuta, e questo discostamento si verifica per 2 anni consecutivi (presumendo che il reddito del contribuente sia stato conseguito in quote costanti durante i 4 anni di cui sopra), può scattare l’accertamento.
Per le autovetture, in particolare, non viene valutato il prezzo dichiarato ma la valutazione “Quattroruote”; inoltre si considera pure la spesa di gestione del veicolo.
Attenzione, quindi, a ricevere denaro in contanti dai propri parenti per poi usarlo in una spesa personale, oppure a risparmiare per più di 4 anni per acquistare l’auto che o la casa che sognate, oppure ad effettuare successive operazioni di investimento/disinvestimento di titoli e azioni senza conservare scrupolosamente tutta la documentazione relativa: in caso di accertamento, il redditometro, pensato per colpire i proventi da attività illecite (es. mafia), potrà essere usato contro di voi. 

Come difendersi
Famiglia
I redditi degli altri componenti il nucleo familiare possono giustificare la capacità di spesa del contribuente.
Allo stesso modo, il tenore di vita della famiglia può giustificare detta capacità di spesa.
In detti casi, i componenti della famiglia possono, a loro volta, essere sottoposti a indagine.
Quei componenti della famiglia che non dichiarano redditi o che dichiarano redditi inferiori alla manifestazione di ricchezza loro riconducibile, saranno i soggetti di effettivo interesse per l’indagine fiscale.

Legittima provenienza del denaro.
Il denaro speso deriva, anche in parte, da vendite immobiliari, disinvestimenti patrimoniali, eredità, donazioni (ma attenzione, se sono in contanti non sono provate), somme riscosse per risarcimento patrimoniale al di fuori dell’esercizio di attività di impresa.

Come funziona
Al contribuente può essere direttamente notificata una comunicazione informativa circa gli elementi di capacità contributiva disponibili per i periodi d’imposta oggetto di controllo e del relativo reddito complessivo netto accertabile determinato sinteticamente, con invito ad avvalersi della facoltà prevista dall’art. 38 – sesto comma – del d.P.R. n. 600 del 1973 e dall’art. 4 del decreto ministeriale 10 settembre 1992 e successive integrazioni e modificazioni (dimostrazione che il maggior reddito deriva da redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta).
In via alternativa, il contribuente può venire convocato in Ufficio o mediante questionario per acquisire tutte le informazioni e la relativa documentazione probatoria che il fisco non ha, oppure per suffragare quella conoscibile, e che configura la “prova contraria” (come previsto dal citato sesto comma dell’art. 38 DPR 600/1973) che il contribuente oggetto di controllo può fornire prima della notificazione dell’atto di accertamento.
Se le spiegazioni non convincono, il fisco procede alla rettifica in aumento dei redditi dichiarati, con relative more e sanzioni.
Il contribuente può anche essere sottoposto a indagine finanziaria “al fine di conferire il massimo grado di sostenibilità alla pretesa tributaria”, che potrà riguardare sia i movimenti di conti correnti, le cosiddette operazioni extra-conto, nonché i conti deposito titoli, eventuali finanziamenti e crediti concessi.
Il mezzo istruttorio degli accertamenti finanziari dovrà essere attivato “quando l’Ufficio valuti la proficuità dell'indagine, raffrontando i costi (rappresentati dalla laboriosità dell’analisi dei rapporti finanziari), con i relativi  benefici, di natura probatoria, in relazione alla presunta entità degli imponibili recuperabili a tassazione.
Le istruzioni all’agenzia delle entrate prevedono che i funzionari, richiesti di spiegazioni dal contribuente, non riferiscano dell’esistenza di liste selettive di contribuenti il cui reddito non è congruo con spese sostenute per autovetture e “incrementi patrimoniali”, ma che si limitino a fare riferimento a “elementi presenti nel sistema informativo” (atti del registro e dichiarazioni dei redditi, ecc.) o, ad esempio, pervenuti dalla motorizzazione per le autovetture di potenza fiscale pari o superiore a 21 CV.

 

SELEZIONE DEI CONTRIBUENTI


SCHEDA DI SEGNALAZIONE
PER GLI INCREMENTI PATRIMONIALI

Come si vede, qui gli uffici possono selezionare l’età del contribuente (superiore o inferiore a…), o il totale di redditi, o il tipo di attività, e automaticamente il sistema fornisce dati specifici relativi a tutti i contribuenti che rispondono alle caratteristiche richieste.

 

 

 

La circolare agenzia delle entrate – 9.8.2007 n. 49/e è consultabile al link:

http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/eb949d44eda2f10/Circ_49E.pdf